(Teleborsa) - Il Vicepresidente della Commissione europea,
Vladis Dombrovskis torna a parlare del
MES, nella settimana cruciale in cui si riunisce il vertice dei leader europei, ed assicura che sarà uno
strumento ampio e flessibile e non sarà
neanche l'unica opzione nell'ambito dl dibatto europeo, laddove
Bruxelles punta a far rientrare tutto nel
Bilancio pluriennale (MFF).
Dombrovskis ha chiarito - in una intervista a Sky Tg 24 - che i "
costi sanitari diretti e indiretti saranno
interpretati in modo sufficientemente ampio" per attingere fondi dal MES, inclusi i costi della prevenzione e tutti quelli collegati all'emergenza coronavirus.
Il Commissario ha poi assicurato che "
tutti gli Stati membri dell'Eurozona avranno
accesso alla linea di credito a condizioni migliorate" (pari al 2% del PIL),
senza le tradizionali condizioni previste da questo strumento, e che segue
"un approccio completamente diverso" dal passato. "Non stiamo parlando delle classiche condizionalità macroeconomiche - ha detto - come è stato, ad esempio, nei passati programmi per la Grecia o per Cipro".
Dombrovskis, rispondendo ad una domanda sulla possibilità di riprendere il discorso della mutualizzazione del debito, alla abbase della nascita degli eurobond, ha parlato di
varie ipotesi sul tavolo, aggiungendo che l’unica
soluzione politicamente accettabile in questo momento è far ricorso al
budget europeo per garantire l’emissione di titoli.