(Teleborsa) - Ha superato quota
210 mila il numero di decessi per coronavirus negli
Stati Uniti, secondo il conteggio dell'Università americana John Hopkins. I casi di contagio registrati ufficialmente sono stati finora oltre 7,45 milioni, rende noto la stessa fonte.
Gli
Usa restano il
Paese al mondo più colpito in termini assoluti dalla pandemia, seguiti da
India e Brasile.Brusco aumento dei contagi nel
Regno Unito dove le autorità hanno registrato 14.542 nuovi casi in 24 ore, circa
2.000 in più rispetto al giorno precedente.
Berlino, intanto, ha disposto la
chiusura di locali e ristoranti dalle 23 alle 6. Durante la notte potranno restare aperti soltanto i benzinai, che però non potranno vendere alcolici. Anche il numero dei partecipanti alle feste private viene ridotto a 10 (era 25). Sale, infatti, la pressione provocata dalla pandemia nella Capitale: il
numero dei nuovi casi positivi registrati a
Berlino nelle 24 ore dal Robert Koch Institut era 301 e in Laender come lo Schleswig Holstein alcuni quartieri della città, fra cui Mitte, sono definiti
zone a rischio.Allarme anche in
Belgio. "La situazione nel nostro Paese è grave, preoccupante: i casi aumentano, il numero delle ospedalizzazioni cresce e il numero dei decessi pure". Lo ha detto oggi il premier belga Alexander De Croo. Preoccupano
Spagna e Messico.
"C'è la
speranza che entro la fine di quest'anno potremo avere un
vaccino". Lo ha detto il direttore generale dell'Oms
Tedros Adhanom Ghebreyesus al termine di una riunione di due giorni del
comitato esecutivo dell'organismo.