(Teleborsa) - "Dobbiamo riprendere con la
massima lena la discussione sul
Recovery Plan. Si può discutere di tutto, ma dobbiamo discutere nel merito, ne va della
credibilità del
Paese in UE. Non ci possiamo permettere
distrazioni". Lo ha detto il Premier
Giuseppe Conte intervenendo all'inaugurazione del Data Center di Modena.
Confermando il
nuovo giro di incontri con i partiti di maggioranza, il Presidente del Consiglio ha chiarito che "non ci possiamo
permettere ritardi" e "dobbiamo
trovare presto una
sintesi efficace". Bisogna fare in fretta e, soprattutto, bisogna fare bene. Il
Recovery Plan - sottolinea Conte - "dovrà esser un
progetto nazionale, dovrà raccogliere tutte le
istanze delle parti sociali, dovrà tornare in
Parlamento per la sua
approvazione."
Intanto, da
Palazzo Chigi si prova a uscire dal
cul de sac in cui si è finiti nei giorni scorsi
accelerando i lavori di preparazione del
Recovery Plan. Proprio con questo l'obiettivo, Conte, accogliendo il
pressing del Pd sulla messa e punto del Piano di Ripresa e Resilienza, avvia oggi il confronto con le delegazioni delle singole
forze di maggioranza. Alle 16 il Premier incontrerà, insieme ai ministri per gli Affari europei Vincenzo Amendola e dell'Economia
Roberto Gualtieri, la delegazione del Movimento 5stelle. Alle 19 la delegazione del
Partito democratico. Domani sarà, invece, il turno delle delegazioni di
Italia Viva e Liberi e uguali.
Ma la via per tenere in vita il
Conte 2 si fa sempre più in salita. "Bisogna
costruire un rapporto fiduciario di maggioranza che oggi non c'è più.
Conte ha sciupato la fiducia che aveva", ha detto questa mattin
a Ettore Rosato di IV. Parole che di certo non lasciano presagire un
clima di ritrovata serenità.