(Teleborsa) - Per la
spesa di Natale nel settore del
dettaglio alimentare si confermano alcune tendenze che erano già emerse nei mesi scorsi, durante il periodo di lock-down: oltre il
40% delle imprese ha attivato la
consegna a domicilio della spesa e il 32,2% ha intensificato questa modalità per soddisfare l'esigenza della clientela, aumentano anche le prenotazioni della spesa sulle piattaforme on line, sui canali social o tramite mail. Le restrizioni agli spostamenti hanno di fatto portato all'aumento della richiesta di consegna dei pacchi e dei cesti natalizi, in
crescita anche la richiesta di spedizione di
prodotti alimentari per i parenti che si trovano fuori regione e non possono rientrare per le feste, fenomeno del tutto nuovo. E' quanto segnala
Confcommercio-Fida. "L'andamento delle
spese natalizie conferma ancora una volta il
ruolo sociale e l'importanza dei negozi di vicinato" afferma la presidente della Federazione dettaglianti alimentari di Confcommercio,
Donatella Prampolini e "questa
emergenza sanitaria ha ribadito che questa tendenza
è in crescita negli ultimi anni. Le
vendite di prodotti alimentari per le feste natalizie sono sostanzialmente in linea con quelle dello scorso anno anche se le limitazioni che sono state imposte soprattutto negli spostamenti incideranno, seppur in maniera lieve, sulla
spesa degli italiani" dice la presidente Fida.
"Su questo punto dovremo essere molto
bravi e attenti noi imprenditori a innovare alcuni aspetti della nostra
attività come per esempio quello delle consegne a domicilio o quello relativo all'utilizzo dei dispositivi di pagamento elettronici - continua Prampolini - perchè le
richieste della nostra clientela si fanno via via sempre più complesse e da parte nostra dovremo confermare la
nostra attenzione alle loro esigenze".