(Teleborsa) - Segnali di negativi giungono dal
commercio al dettaglio dell'eurozona a gennaio. Secondo l'Eurostat, le
vendite sono scese del 5,9% su base mensile dopo il +1,8% di dicembre (dato rivisto da +2%). Il dato di gran lunga peggiore delle attese degli analisti che indicavano un calo più contenuto, ovvero del -1,1%.
Su
base annua, le vendite registrano una
diminuzione dello 6,4% dopo il +0,9% del mese precedente, anche in questo caso inferiore al consensus (-1,2%).
Le vendite nell'Europa dei 27 sono scese del 5,1% su base mensile (+1,4% a dicembre), mentre su base annua hanno segnato un -5,4%.
Nell'area euro a gennaio 2021, rispetto a dicembre 2020, il volume del commercio al dettaglio è diminuito del 12% per i
prodotti non alimentari e dell'1,1% per i carburanti per autoveicoli, mentre è aumentato dell'1,1% per
alimenti, bevande e tabacco.
Rispetto a gennaio 2020, il volume del commercio al dettaglio è diminuito del 18,3% per i carburanti e del 13,6% per i prodotti non alimentari (all'interno di questa categoria gli
ordini tramite posta e Internet sono aumentati del 39,1%), mentre è aumentato del 5,9% per alimenti, bevande e tabacco.