(Teleborsa) - Se fino a poco tempo il termine
sostenibilità era considerato pressochè di nicchia, da diversi anni ormai ha letteralmente
spopolato, diventando la
chiave di molte
strategie aziendali, al centro della
programmazione presente che guarda però rigorosamente al
futuro.
Un'
accelerazione rapida e decisa, a maggior ragione adesso, con la
pandemia che, di fatto, ci ha invitato a riflettere seriamente sui nostri
modelli di sviluppo, cambiandoli o persino
rivoluzionandoli.
Reputation Science, società specializzata nell’analisi e gestione della reputazione, ha elaborato l'indice
"ESG Perception Index" per misurare la percezione di sostenibilità delle aziende sul web, analizzando
1,2 milioni di contenuti relativi a
200 tra le maggiori imprese presenti sul mercato italiano, raccolti nel
periodo tra gennaio e giugno 2021.Stando al campione - molto ampio e differenziato - i settori percepiti come più attivi sul fronte della
sostenibilità sono quelli dell’
energia, dell’automotive e della finanza, che occupano
l’85% delle prime 20 posizioni. Più indietro, ad esempio, il mondo della moda.
Come riporta il
Sole24Ore, in testa alla classifica
Enel , seguita da
Eni e Cassa depositi e prestiti. Al
quarto posto, prima azienda dell’automotive,
Stellantis, mentre
Intesa Sanpaolo , prima banca che compare, si piazza in
nona posizione e Trenitalia al
16esimo.