(Teleborsa) - Il nuovo governo norvegese, che entra in carica nella giornata odierna, ha affermato che cercherà di
far crescere la redditizia industria petrolifera e del gas del Paese, puntando allo stesso tempo a ridurre le emissioni di carbonio. La coalizione guidata dal Partito Laburista sale al potere dopo otto anni di governo conservatore, ma non sembra voler cambiare direzione per quanto riguarda il supporto al settore energetico.
"L'industria petrolifera norvegese
sarà sviluppata, non smantellata", hanno affermato i due partiti della coalizione in un documento congiunto, aggiungendo che manterranno il sistema esistente di distribuzione delle licenze di esplorazione. Il settore petrolifero rappresenta circa il 40% delle esportazioni norvegesi e il 14% del suo prodotto interno lordo.
L'industria petrolifera ha accolto positivamente i piani del nuovo governo. "Concedere l'accesso ad aree attraenti è la misura più importante che le autorità devono garantire per lo sviluppo continuo e la creazione di valore del settore, ma anche per finanziare una transizione verde", ha affermato la lobby "Norwegian Oil and Gas".