(Teleborsa) - Alcuni azionisti di
Cellularline, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli accessori per smartphone e tablet, hanno sottoscritto un
accordo parasociale con il quale si sono impegnati a non aderire all'offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da 4 SIDE (società il cui capitale sociale è interamente detenuto da
Esprinet), o comunque
non trasferire azioni Cellularline a un prezzo inferiore a 5,20 euro per azione.
Sono
parti del patto i due fondi gestiti da Quaero Capital, Christian Aleotti, Marco Cagnetta, Antonio Tazartes, altri soggetti riconducibili a esponenti delle famiglie fondatrici Aleotti e Foglio, Luchi Fiduciaria, Vineti, Bassi e Montagnani.
Gli azionisti sottoscrittori del patto detengono complessivamente 8.342.450 azioni Cellularline, pari a
oltre il 38% del capitale sociale e al 40% del capitale sociale con diritto di voto (al netto, pertanto, delle azioni proprie detenute in portafoglio dall'emittente, pari a circa il 4,6% del capitale sociale).
L'OPA è iniziata il 19 settembre 2022 ed è previsto che
termini il 14 ottobre 2022. Il consiglio di amministrazione di Cellularline aveva ritenuto "non congruo da un punto di vista finanziario" il
corrispettivo pari a 3,75 euro per ciascuna azione Cellularline portata in adesione all'offerta.