(Teleborsa) -
La partecipazione delle Fondazioni bancarie
all'aumento di capitale di MPS è stata utile per
"dare un segnale di fiducia al mercato". Lo ha sottolineato il Presidente dell'ACRI,
Francesco Profumo, in una intervista a Il Sole 24 Ore, sottolineando che, in seguito alla positiva conclusione del piano di ricapitalizzazione, ora MPS "può guardare con fiducia al futuro".
"Le fondazioni hanno scelto e agito individualmente", ha sottolineato Profumo, spiegando che "il
piano presentato dall'Ad Lovaglio è stato molto convincente perché aveva una prospettiva di risanamento sul lungo periodo".
A proposito delle voci di un
futuro risiko bancario, il Presidente dell'ACRI si è mostrato prudente ed ha affermato
"è presto, valuteremo col tempo cosa sarà più opportuno fare, siamo azionisti pazienti".
Profumo ha anche affermato che le
Fondazioni e le Casse "possono lavorare insieme" e per il futuro occorre lavorare per il "consolidamento dei piccoli enti in difficoltà".
A proposito di CDP, il Presidente dell'ACRI ha affermato che
ci vuole una governance più lunga, in quanto "tre anni di durata del board sono troppo pochi" considerando che i progetti infrastrutturali "chiedono tempo e orizzonti lunghi".
Prpofumo ha infine definito il
dossier rete unica "interessantissimo", ma ha affermato che
"serve una decisione politica", perché "servono investimenti rilevanti, non solo sulla fibra" ed "in gioco c'è la modernizzazione del paese".