(Teleborsa) - Rialzo per
STMicroelectronics, che passa di mano in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 7,09%.
A dare linfa alle azioni contribuiscono i
conti del 2022 che hanno evidenziato un utile di quasi 4 miliardi di dollari. Per il 2023 ricavi sono attesi "compresi tra 16,8 miliardi di dollari e 17,8 miliardi di dollari". Lo afferma il presidente e amministratore delegato di STM Jean-Marc Chery sottolineando che la previsione è basata "sulla forte domanda da parte dei nostri clienti e sull'accresciuta capacità manifatturiera". "Abbiamo in programma di investire circa 4 miliardi di dollari - aggiunge il top manager - prevalentemente per espandere i nostri stabilimenti di fette di silicio da 300 millimetri e la nostra capacità manifatturiera nel carburo di silicio, compresa la nostra iniziativa nei substrati".
Comparando l'andamento del titolo con il
FTSE MIB, su base settimanale, si nota che l'
azienda italo-francese di semiconduttori mantiene forza relativa positiva in confronto con l'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +6,88%, rispetto a +0,17% del
principale indice della Borsa di Milano).
Tecnicamente,
STMicroelectronics è in una fase di rafforzamento con area di resistenza vista a 43,02 Euro, mentre il supporto più immediato si intravede a 41,62. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all'insegna del toro con resistenza vista a quota 44,42.