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ABI, Patuelli: "Alzare i tassi indebolisce le banche"

Per il presidente dell'ABI il crollo Crédit Suisse e Svb "non è un problema nostro. L'Ue ha un sistema di norme rigido e chiaro che assicura massima trasparenza e stabilità"

Banche, Economia
ABI, Patuelli: "Alzare i tassi indebolisce le banche"
(Teleborsa) - "La Svizzera non fa parte dell'Ue né dell'Unione bancaria europea, quindi è fuori dalle sue regole: è un caso unico e specifico. Hanno norme che per decenni o addirittura secoli hanno attratto liquidità da tutte le parti del mondo e di ogni genere". È quanto lo afferma presidente dell'Associazione bancaria italiana (ABI) Antonio Patuelli, che getta acqua sul fuoco della crisi bancaria: il crollo di Crédit Suisse, come quello di Svb, sono lontani dalla realtà italiana ed europea.

"Ora questa strategia sta causando loro difficoltà, destabilizzando il sistema elvetico. Ma è un problema distinto e distante: è intrinseco all'essenza industriale delle banche svizzere e alla loro compagine azionaria che sono estranee al modello bancario dell'Ue" sottolinea Patuelli in un'intervista al quotidiano La Stampa. Patuelli non vede parallelismi con la situazione di Silicon Valley Bank. "Non parlerei di collegamenti. Noto però – afferma il numero uno dell'ABI – che le banche californiane e svizzere sono entrambe al di fuori dell'Unione europea. Le due partite sono diverse, ma si giocano in due tipologie statuali che hanno avuto nella loro storia regole meno rigide rispetto all'Unione europea. Hanno cercato di attrarre fondi e ci sono riusciti: chiaramente, se poi gli azionisti non sostengono più la banca, emergono problemi. Ma, ripeto, non è un problema nostro. L'Ue ha i suoi difetti e si evidenziano anche troppo. Ha però un sistema di norme rigido e chiaro che assicura massima trasparenza e stabilità".

Per Patuelli il rialzo repentino dei tassi che sta creando perdite anche nel portafoglio obbligazionario delle banche italiane è un motivo di preoccupazione. "L'Europa e l'Italia – spiega Patuelli – si sono abituate ai tassi zero che erano in vigore da un decennio. Ora che salgono ci sono sorprese, in particolare le minusvalenze sui portafogli titoli e quindi indebolimenti di carattere patrimoniale delle banche".


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