(Teleborsa) -
L'inflazione picchia forte in Francia ed i consumatori non ne possono più, anche perché negli ultimi mesi
la crescita ha colpito i beni di largo consumo, mettendo a dura prova moltissime famiglie. Una situazione che che ha
costretto il governo a far pressione sulla GDO e sui retailer per concludere in fretta le trattative sui prezzi.
In questo contesto
Carrefour ha messo al bando i prodotti della PepsiCo, colpevole di "inaccettabili" aumenti dei prezzi e di non aver voluto accettare un accordo con la catena di distribuzione francese per contenere i prezzi dei suoi prodotti di punta, come la Pepsi-cola, le patatine Lays e Cheetos e la 7up. Una strategia che sarà attuata non soilo in Francia, main tutti i paesi in cui è presente (Bbelgio, Spagna, Italia).
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Abbiamo discusso con Carrefour per molti mesi e continueremo a impegnarci in buona fede per cercare di garantire che i nostri prodotti siano disponibili", si è schermita la big americana, che in Francia realizza circa ol'1% del suo fatturato.
Nel dibattito si inserisce
anche Leclerc, la più grande catena di supermercati francese, che sposa la linea della concorrente e
chiede una maggior cooperazione ai produttori di generi alimentari per contenere la crescita eccessiva dei prezzi.
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Dobbiamo convincere entro il mese prossimo tutti questi
grandi fornitori, che hanno commesso l'errore di aumentare eccessivamente i loro prezzi, ad abbassarli o a moderarli", ha scritto in un post su LindekIn il Presidente
Michel-Edouard Leclerc, che però non conferma se attuerà la stessa strategia della concorrente.
Il caso della Francia poi non è isolato.
Anche in altri Pasi europei come Germania e Belgio, i rivenditori di generi alimentari hanno sospeso gli ordini di alcuni prodotti nell’ultimo anno, nell'intento di arginare l'inflazione.