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Boom dei canoni di locazione in Italia: aumento dell'1,3% a febbraio, +13,9% in un anno

La Valle d’Aosta si conferma anche a febbraio la regione più cara

Economia
Boom dei canoni di locazione in Italia: aumento dell'1,3% a febbraio, +13,9% in un anno
(Teleborsa) - Il trend in costante aumento dei canoni di locazione in Italia ha segnato un nuovo picco nell'ultimo mese, registrando un incremento dell'1,3% a febbraio per un valore medio di 12,9 euro/m2. Questo dato emerge dall'ultima analisi dei prezzi delle locazioni condotta dall'Ufficio Studi di idealista, il portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico in Italia. Con questo rialzo, i prezzi segnano un balzo del 13,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Capoluoghi
Nei principali mercati della locazione la tendenza rimane prevalentemente rialzista, con la sola eccezione di Milano, in diminuzione a febbraio dell’1,1%, che mantiene comunque il primato degli affitti più elevati d’Italia con una media di 23,3 euro/m2. Dall’altro lato, Roma registra un aumento del 4,4%, Bologna e Genova segnano un incremento del 2,5%, Torino del 2,2%, mentre e Napoli si ferma all’1,8%.

La tendenza dei capoluoghi italiani è comunque prevalentemente positiva (in 40 centri su 70) con gli aumenti maggiori nei canoni riscontrati questo mese a Campobasso (6,5%), Pisa (6,2%) e Ascoli Piceno (5,9%). All’opposto, i cali maggiori spettano a Latina (-5%), Catanzaro (-4,7%) ed Arezzo (-4,6%). Nonostante la contrazione registrata nell’ultimo mese, Milano (23,3 euro/m2), come detto, si conferma la città più cara per gli inquilini italiani. Affitti superiori alla media nazionale anche a Venezia (17,4 euro/m²), Bologna (17,3 euro/m²), Roma (15,8 euro/m²) e Napoli (14,6 euro/m²). Se al Nord e al Centro lo scenario vede prezzi elevati, il Mezzogiorno offre le locazioni più economiche: Caltanissetta (4,6 euro/m²), Vibo Valentia (5 euro/m²) e Reggio Calabria (5,5 euro/m2) sono infatti le città più convenienti per gli affittuari italiani.

Province
Nel panorama provinciale, emergono notevoli fluttuazioni dei prezzi, in risalita in 62 delle 104 province italiane monitorate dal report sulle locazioni di idealista. Tra le province, dove queste oscillazioni sono più marcate, Sondrio (27,3%) e Verbano-Cusio-Ossola (10,3%) registrano gli aumenti più significativi, influenzati anche dalla stagionalità degli affitti brevi. Rovigo (9,9%), Ravenna (9,7%), Padova (9,1%), segnano anch’esse forti rimbalzi trainando altre 33 province che evidenziano aumenti superiori alla media, con variazioni che vanno dall’8,7% di Grosseto all’1,4% di Piacenza. Ulteriori 21 province presentano incrementi più contenuti, compresi tra l’1,3% di Cremona e lo 0,1% di Trieste. Ancona, Trapani e Rieti mantengono stabili i prezzi degli affitti negli ultimi trenta giorni. Per quanto riguarda i ribassi, le province più colpite sono Nuoro (-10,7%), Fermo (-9%), Pesaro Urbino (-8,2%) e Firenze (-5,9%). Anche la provincia di Milano registra un calo dell’1,1% a febbraio.

In termini di prezzi, Belluno (29,7 euro/m2) spicca come la provincia italiana con le richieste più elevate, sfiorando il tetto dei 30 euro al metro quadro. Seguono Lucca (29 euro/m2), Rimini (26 euro/m2) e Milano (22 euro/m2). Al contrario, Caltanissetta (4,9 euro/m2), Avellino e Benevento (5,5 euro/m2) e Biella (5,6 euro/m2) offrono le locazioni più convenienti in Italia.

Regioni
Prevalenza di regioni con andamento positivo questo mese: sono 12 contro 7 in calo e una, la Sicilia, che non presenta variazioni. I maggiori aumenti regionali spettano a Valle d’Aosta (5,6%), Molise (4,4%), Calabria e Veneto (entrambe su del 4,3%), Basilicata (4%) e Lazio (3,8%). Rialzi sopra la media nazionale dell’1,3% anche per Friuli-Venezia Giulia (2,5%), Liguria (2,2%), Campania (2,1%) ed Emilia-Romagna (1,7%). Aumenti contenuti e sotto la media mensile per Toscana (0,5%) ed Abruzzo (0,2%). All’opposto, i cali maggiori toccano Sardegna (-2,7%), Marche (-1,5%), Trentino-Alto Adige (-1,4%), Puglia (-1,1%) e Piemonte (-1%). Ribassi meno marcati anche per Umbria (-0,6%) e Lombardia (-0,1%).

La Valle d’Aosta (19,7 euro/m2) si conferma anche a febbraio la regione più cara, davanti alla Lombardia (18,4 euro/m2) e alla Toscana (16,9 euro/m2). Altre regioni con valori sopra la media nazionale sono Trentino-Alto Adige (14,3%) ed Emilia-Romagna (13,9 euro/m2). Prezzi sotto la media italiana di 12,9 euro in tutte le restanti regioni della Penisola con valori compresi tra i 12,8 euro del Lazio ed i 6,6 euro del Molise, la zona più economica.

L'indice dei prezzi degli immobili idealista
Per la realizzazione dell'indice dei prezzi degli immobili di idealista vengono analizzati i prezzi di offerta basati sui metri quadri costruiti (a corpo) pubblicati dagli inserzionisti della piattaforma. Le inserzioni atipiche e le inserzioni con prezzi fuori mercato vengono eliminate dalle statistiche. Includiamo la tipologia di case unifamiliari (ville) e scartiamo immobili di qualsiasi tipologia che non hanno ottenuto interazioni da parte degli utenti per molto tempo. I dati finali vengono generati utilizzando la mediana di tutte le inserzioni valide in ciascun mercato.

(Foto: Tierra Mallorca on Unsplash)
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