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Fincantieri, riduce perdita nel 2023 e conferma target

Finanza, Trasporti
Fincantieri, riduce perdita nel 2023 e conferma target
(Teleborsa) - Fincantieri chiude l'esercizio 2023 con un risultato netto negativo per 53 milioni di euro, in netta risalita rispetto al risultato negativo per euro 324 milioni del 2022; il risultato d’esercizio adjusted, al netto dei proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, è negativo per 7 milioni, in netto miglioramento rispetto al risultato netto negativo per euro 108 milioni del 2022.

I ricavi risultano in aumento del 2,8% a 7.651 milioni (7.440 milioni nel 2022), mentre l'EBITDA si attesta a 397 milioni, con un aumento annuo di circa l’80% (221 milioni nel 2022). EBITDA margin al 5,2%, in significativa crescita rispetto al 3,0% del 2022. L'EBIT è pari a 162 milioni, con una solida ripresa rispetto al 2022 (era negativo per 10 milioni).

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato “nel primo anno del nuovo Piano Industriale abbiamo costruito e concretizzato un significativo aumento della redditività". "Questi risultati - ha spiegato - sono frutto della disciplina finanziaria e della solida performance operativa dello Shipbuilding militare e civile e di una forte ripresa dell’attività commerciale del settore Offshore e Navi speciali. Proprio il segmento Offshore ha segnato un’accelerazione a dicembre dei nuovi ordini. Complessivamente, nel 2023 ne abbiamo acquisiti per 6,6 miliardi, a fronte di 5,3 miliardi nel 2022".

Posizione finanziaria netta negativa pari a euro 2.271 milioni, ma in deciso miglioramento del 10,3% rispetto al 2022 (euro 2.531 milioni). Flusso monetario netto positivo, con generazione di cassa per 201 milioni (negativo per euro 672 milioni nel 2022).

Fincantieri conferma i target per il 2024: Ricavi a circa 8 miliardi in crescita di circa il 4,5%, Marginalità nell’intorno del 6% e in crescita rispetto al 2023 di un punto percentuale, un Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) in miglioramento rispetto alla guidance fornita in occasione del Capital Markets Day del 10 maggio 2023 (6,0-7,0x), fino a raggiungere un valore compreso tra il 5,5 e il 6,5x nel 2024, accelerando il deleveraging atteso nell’arco di piano.
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