(Teleborsa) - Oltre
300 visitatori, più di 2 milioni di lettori e 60 mila visualizzazioni: sono alcuni dei numeri della
mostra fotografica "Opificio Italia", il viaggio tra le immagini delle
industrie manifatturiere organizzato e ospitato nella
sede nazionale di Confimi Industria che oggi, in occasione della
Giornata Nazionale dell’Imprenditore, apre ai visitatori per l’ultimo giorno.
L’esposizione - allestita in occasione della prima Giornata nazionale del Made in Italy lo scorso 15 marzo – vede le immagini tratte dagli album di famiglia e dagli archivi storici di oltre 50 aziende della Confederazione nate nel secolo scorso: sono le industrie che hanno contribuito a creare quei prodotti che oggi sono il segno distintivo di un’eccellenza nel mondo, principalmente piccole aziende nate attorno a un’idea prima che a un marchio.
Più di
150 scatti che raccontano di azienda, di famiglia, di prodotto, di territorio. E proprio lì torneranno a partire da settembre: "Opificio Italia" infatti inizierà il suo tour nelle sedi delle associazioni del sistema Confimi Industria. Ravenna, Verona, Bari, Mantova le prime ad ospitare la storia delle piccole e medie imprese.
Suddivisa in aree tematiche, si comincia con
Logos Opificio che racconta la trasformazione del marchio in un logo grafico, quando ancora il prodotto era più importante del brand; Interno Opificio con le immagini che entrano negli antichi magazzini, nelle officine, negli stabilimenti, nei ricoveri per i mezzi di trasporto, tra i grembiuli delle donne operaie e le tute da lavoro degli uomini; in Esterno Opificio le immagini delle pubblicità, tra bozzetti, claim, slogan e cartoline, gli stampi e i registri, i diplomi e i francobolli, le sponsorizzazioni sportive; Memorabilia Opificio, una tappa dal sapore amarcord per le aziende che hanno lasciato il segno, conquistando un posto nei ricordi non soltanto di tutti gli italiani.
Tra le tappe anche brevi citazioni, schermi e cataloghi, proiezioni di immagini che permettono di varcare soglie di antiche botteghe e di indagare i volti degli operai intenti a lavorare una passione, per calarsi nelle atmosfere di quei primi tentativi che il tempo ha mutato in maestria.