(Teleborsa) -
Recordati, multinazionale farmaceutica che fa parte del FTSE MIB, e il suo principale azionista
CVC Capital Partners affermano che "
non c'è alcun dialogo e non prevediamo che ci sarà alcun dialogo in futuro né con il management né con gli azionisti di Angelini Pharma" in merito a una potenziale fusione tra Recordati e Angelini Pharma.
Stamattina
Il Sole 24 Ore ha scritto che
grandi fondi sovrani e alcuni tra i maggiori fondi pensione internazionali stanno valutando il dossier del matrimonio tra Recordati e Angelini, ma la strada per trovare un accordo è in salita. Secondo il quotidiano, la famiglia Angelini sarebbe disponibile a conferire le proprie attività nel settore farmaceutico in una newco per poi unirle a Recordati, ma l'operazione richiederebbe una robusta iniezione di cash e per questo sarebbero stati contatti fondi di private equity.
CVC conferma che non sta contemplando nessuna operazione con Angelini Pharma o i suoi azionisti, e
nega categoricamente il titolo dell'articolo che afferma che sta "aspettando una proposta", si legge nella nota.
Inoltre, viene sottolineato che
nessuna delle banche che lavorano per CVC o Recordati menzionate nell'articolo sta lavorando alla presunta fusione. Nell'articolo venivano citate Rothschild,
Morgan Stanley,
Barclays,
Goldman Sachs e
JPMorgan.