Accor

Performance infelice per il Gruppo di servizi francese, che chiude la giornata del 4 dicembre con una variazione percentuale negativa dell'1,33% rispetto alla seduta precedente. L'esordio è stato stabile rispetto alla conclusione del giorno precedente, seguito da un progressivo deterioramento nel corso della riunione e da un finale sottotono attorno al livello più basso di giornata. L'analisi settimanale del titolo rispetto al DAX mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Accor, che fa peggio del mercato di riferimento.

La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 46,45. Ottimale ancora il ruolo funzionale di supporto offerto da 45,81. Complessivamente il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 45,59.

Mani forti non stanno operando sulla big delle catene alberghiere visto che i volumi giornalieri pari a 75 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 317. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 2,05, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.