Beyond Meat

Allunga timidamente il passo Beyond Meat, che termina la seduta con un modesto progresso dell'1,25%. L'esordio è stato debole per il titolo che ha avviato la giornata a 6,678 Euro, sopra il bottom della sessione precedente, per poi ampliare la performance nel prosieguo della riunione. La tendenza ad una settimana di Beyond Meat è più fiacca rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Beyond Meat restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 7,465. Il supporto più immediato è stimato a 6,359. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 5,929, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La rischiosità di Beyond Meat risulta essere piuttosto elevata a conferma dell'elevato scostamento esistente tra i prezzi nell'ultimo periodo. L'investimento appare dunque appropriato a coloro che, consapevoli del rischio di ingenti perdite, propendono per elevati guadagni. I volumi giornalieri risultano sotto tono a 1.961, inferiori dunque alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 3.279.