Chesapeake Utilities

Seduta sostanzialmente invariata per Chesapeake Utilities, che termina gli scambi con un moderato +0,18%. L'inizio di giornata è stato sottotono per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 128,6 USD, in prossimità del livello inferiore di ieri, per poi proseguire in ascesa nel corso della sessione e terminare in volata a 129,1 vicino al valore più alto della seduta. L'andamento di Chesapeake Utilities nella settimana, rispetto all'S&P-500, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Quadro tecnico in evidente deterioramento con supporti a controllo stimati in area 126,4. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 134,3. Il peggioramento di Chesapeake Utilities è evidenziato dall'incrocio al ribasso della media mobile a 5 giorni con la media mobile a 34 giorni. A brevissimo sono concrete le possibilità di nuove discese per target a 123,7.

Mani forti non stanno operando su Chesapeake Utilities visto che i volumi giornalieri pari a 125.606 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 146.970. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,271, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.