Duke Energy

Allunga timidamente il passo Duke Energy, che termina la seduta con un modesto progresso dell'1,34%. L'esordio è stato stabile rispetto alla conclusione del giorno precedente, seguito da un progressivo miglioramento nel corso della riunione e da una finale ascesa in prossimità dei livelli migliori toccati a 99,91.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Duke Energy restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 98,55. La resistenza più immediata è stimata a 100,6. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 102,6, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La volatilità giornaliera di Duke Energy è abbastanza equilibrata, al pari dei volumi che rimangono costanti e appaiono per alcune sedute in aumento rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. In termini di rischiosità, questo scenario risulta essere preferibile per gli investitori più avversi al rischio, che preferiscono mantenersi alla larga da movimenti repentini e violenti del titolo.