First United

Allunga timidamente il passo First United, che termina la seduta con un modesto progresso dello 0,27%. L'esordio è stato molto positivo per il titolo che ha avviato la seduta a 22,89 USD collocandosi oltre il livello migliore del 2 maggio, andando poi progressivamente a peggiorare nel corso degli scambi per concludere in apnea a 22,69 verso i minimi di giornata. Se si analizza l'andamento del titolo con il Nasdaq 100 su base settimanale, si scopre che il titolo mostra un perfetto allineamento rispetto all'indice di riferimento, in termini di forza relativa.

Lo status tecnico di breve periodo di First United mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 22,73. Rischio di eventuale correzione fino al target 22,61. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l'area di resistenza 22,85.

Mani forti non stanno operando su First United visto che i volumi giornalieri pari a 12.492 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 24.594. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,595, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.