Gamestop

Sottotono il rivenditore USA di videogiochi, che chiude la seduta con un calo dell'1,66%. L'andamento di GameStop nella settimana, rispetto all'S&P-500, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per la società statunitense attiva nella distribuzione di videogiochi e accessori, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l'area di supporto stimata a 20,83. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 22,48 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 20,28.

La rischiosità di Gamestop risulta essere piuttosto elevata a conferma dell'elevato scostamento esistente tra i prezzi nell'ultimo periodo. L'investimento appare dunque appropriato a coloro che, consapevoli del rischio di ingenti perdite, propendono per elevati guadagni. I volumi giornalieri risultano sotto tono a 4.367.961, inferiori dunque alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 6.401.912.