Iqvia Holdings

Ribasso per Iqvia Holdings, che archivia la sessione in forte flessione, mostrando una perdita del 4,33% sui valori precedenti. La partenza è stata effervescente per il titolo che ha iniziato la sessione odierna a 201,2 Euro posizionandosi sopra il top della seduta precedente, deteriorando la propria performance nel corso della sessione e terminare ancor peggio a 189 sul livello più basso della giornata. La trendline del titolo su base settimanale si muove parallelamente a quella dell'indice di riferimento, ad evidenza del fatto che il movimento di Iqvia Holdings subisce la pressione del mercato a cui fa riferimento, piuttosto che di eventi legati al titolo stesso.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Iqvia Holdings restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 195,9. Il supporto più immediato è stimato a 185,5. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 182, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

I volumi giornalieri pari a 206 risultano essere superiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 82, denotando un forte interesse su Iqvia Holdings da parte del mercato. Lo scostamento tra prezzi contenuto, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,028, sta ad indicare un investimento maggiormente indicato a soggetti avversi al rischio.