J.Jill

Ribasso composto e controllato per J.Jill, che archivia la sessione in flessione del 3,52% sui valori precedenti. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 16,82 USD, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 3 dicembre, per poi deteriorare progressivamente la performance nel corso degli scambi e terminare ancor peggio a 16,16, verso i minimi di giornata. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello dell'S&P-500. Al momento, quindi, l'appeal degli investitori è rivolto con più decisione a J.Jill rispetto all'indice di riferimento.

Le implicazioni di breve periodo di J.Jill sottolineano l'evoluzione della fase positiva al test dell'area di resistenza a 16,74. Possibile una discesa fino al bottom 15,6. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target a 17,88.

Si invitano alla cautela nell'operatività gli operatori poco inclini ad affrontare perdite elevate, esortandoli alla ponderazione nell'investimento che risulta essere potenzialmente rischioso, visto l'alto livello della volatilità intraday a 2,887. Le decisioni di acquisto o di vendita vanno valutate soprattutto in un contesto intraday, poiché si registra un calo dei volumi giornalieri pari a 48.192 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 61.352.