Kerry

Performance infelice per Kerry, che chiude la giornata del 23 dicembre con una variazione percentuale negativa dello 0,96% rispetto alla seduta precedente. L'inizio di giornata è stato sottotono per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 76,8 Euro, sopra il livello inferiore di ieri, per poi proseguire in ascesa nel corso della sessione e terminare in volata a 77, prossimo al valore più alto della seduta.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Kerry restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 75,45. La resistenza più immediata è stimata a 78,15. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 80,85, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a Kerry visto che i volumi intraday pari a 12 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 1,258, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.