Kimberly-Clark

Giornata fiacca per Kimberly-Clark, che archivia la seduta con un ribasso dell'1,49%. La partenza è stata difficile per il titolo che è partito a 127,4 Euro sopra il livello più basso della giornata precedente andando poi progressivamente a peggiorare nel corso degli scambi, per concludere in apnea a 125,9 verso i minimi di giornata. La trendline del titolo su base settimanale si muove parallelamente a quella dell'indice di riferimento, ad evidenza del fatto che il movimento di Kimberly-Clark subisce la pressione del mercato a cui fa riferimento, piuttosto che di eventi legati al titolo stesso.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Kimberly-Clark restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 127,1. Il supporto più immediato è stimato a 125,2. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 124,5, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

L'operatività sul titolo appare predisposta soprattutto per quegli investitori avversi al rischio. Il trend si conferma piuttosto costante, con conferme che ci giungono anche dall'incremento dei volumi pari a 236 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 151.