Levi Strauss

Discesa moderata per Levi Strauss, che chiude la giornata del 4 dicembre con una variazione percentuale negativa dell'1,11% rispetto alla seduta precedente. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio debole ed apertura a 22,34 USD sopra i minimi della seduta precedente, seguito da un indebolimento che persiste nella giornata, per poi chiudere più debole a 22,19 in prossimità dei minimi di seduta. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice S&P-500, su base settimanale, Levi Strauss mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +1,7%, rispetto a +0,65% dell'indice del basket statunitense).

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Levi Strauss restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 22,41. Il supporto più immediato è stimato a 22. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 21,81, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La volatilità giornaliera di Levi Strauss è molto elevata, indicativa di di una maggiore rischiosità, mentre i volumi giornalieri rimangono sotto controllo, mostrando per diverse sedute una diminuzione rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. Il titolo in esame mostra un appeal speculativo e si adatta particolarmente a quegli operatori disposti ad accettare un rischio di perdita più elevato, ma allo stesso tempo anche di guadagni più sostanziosi, con un'operatività veloce orientata al brevissimo periodo.