Liberty Media

Discesa moderata per Liberty Media, che chiude la giornata del 23 dicembre con una variazione percentuale negativa dello 0,63% rispetto alla seduta precedente. L'inizio di giornata è stato buono per il titolo che ha mostrato un primo valore di 97,61 USD inferiore al prezzo più alto della vigilia, per poi perdere forza nell'arco della riunione e terminare a 96,72 attorno al valore inferiore della seduta. La tendenza ad una settimana di Liberty Media è più fiacca rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Liberty Media restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 97,34. Il supporto più immediato è stimato a 96,09. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 95,46, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a Liberty Media visto che i volumi intraday pari a 746.677 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 1,576, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.