Murphy Usa

Lieve ribasso per Murphy Usa, che chiude in flessione dell'1,29%. L'esordio è stato problematico per il titolo che ha proposto un'apertura a 408,8 USD, sotto i minimi di ieri, mostrando uno strutturale indebolimento, che ha ricompresso ulteriormente le quotazioni con scomposto avvitamento in chiusura a 405, a ridosso dei minimi di sessione. La tendenza ad una settimana di Murphy Usa è più fiacca rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.

Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l'evidente difficoltà a procedere oltre quota 408,7. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 403,1. Le attese più coerenti propendono per un'estensione del movimento correttivo verso quota 401,2, da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a Murphy Usa visto che i volumi intraday pari a 187.195 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 2,12, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.