Pearson

Piccolo spunto rialzista per Pearson, che allunga il passo mettendo a segno un rialzo dello 0,26%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha preso il via a 11,46 Euro, superando il massimo della vigilia, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di chiudere in discendendo a (close) sull'estremità più bassa della sessione. Il confronto del titolo con il DAX, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Pearson rispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.

Lo scenario di medio periodo di Pearson ratifica la tendenza negativa della curva. Tuttavia l'analisi del grafico a breve evidenzia un allentamento della fase ribassista propedeutico ad un innalzamento verso la prima area di resistenza vista a 11,47. Supporto a 11,29. Eventuali elementi positivi sostengono il raggiungimento di un nuovo top visto in area 11,66.

Mani forti non stanno operando su Pearson visto che i volumi giornalieri pari a 1 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 104. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,337, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.