Pg&E

Modesto recupero sui valori precedenti per il distributore di energia elettrica, che conclude in progresso dello 0,66%. L'andamento di PG&E nella settimana, rispetto all'S&P-500, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Il quadro tecnico di PG&E suggerisce un'estensione della linea ribassista al test del pavimento 15 con tetto rappresentato dall'area 15,89. Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 14,67.

Mani forti non stanno operando su PG&E visto che i volumi giornalieri pari a 16.009.392 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 26.312.165. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,921, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.