Stak

Moderatamente al rialzo la prestazione di Stak, che chiude con una variazione percentuale dello 0,72%. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 0,4599 USD, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 3 dicembre, evidenziando una discreta tenuta nel corso della sessione, prima di fermarsi a 0,46 attorno ai picchi della giornata. L'andamento di Stak nella settimana, rispetto al Nasdaq 100, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Quadro tecnico in evidente deterioramento con supporti a controllo stimati in area 0,4514. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 0,4739. Il peggioramento di Stak è evidenziato dall'incrocio al ribasso della media mobile a 5 giorni con la media mobile a 34 giorni. A brevissimo sono concrete le possibilità di nuove discese per target a 0,4428.

La rischiosità di Stak risulta essere piuttosto elevata a conferma dell'elevato scostamento esistente tra i prezzi nell'ultimo periodo. L'investimento appare dunque appropriato a coloro che, consapevoli del rischio di ingenti perdite, propendono per elevati guadagni. I volumi giornalieri risultano sotto tono a 45.284, inferiori dunque alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 59.220.