Toro

Chiusura negativa per Toro, con un ribasso del 3,55%. Inizio di giornata sottotono per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 91,55 USD, sopra il livello inferiore di ieri, per poi perdere forza nell'arco della riunione e cadere al termine delle contrattazioni vicino al minimo di 88,7. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice S&P-500, su base settimanale, Toro mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +5,78%, rispetto a +2,32% dell'indice del basket statunitense).

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Toro restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 91,39. Il supporto più immediato è stimato a 86,78. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 84,79, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Mani forti non stanno operando su Toro visto che i volumi giornalieri pari a 677.473 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 747.255. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,855, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.