Unilever

Appiattita la performance del produttore anglo olandese di beni di largo consumo, che porta a casa un modesto -0,09%. Lo scenario su base settimanale di Unilever rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dall'AEX. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.

Lo status di medio periodo ribadisce la fase positiva di Unilever. Tuttavia, se analizzato nel breve termine, evidenzia un andamento meno intenso della tendenza rialzista al test del top 55,81. Primo supporto a 55,31. Le implicazioni tecniche propendono per un sviluppo in senso ribassista in tempi brevi verso l'imminente bottom stimato a quota 55,13.

Mani forti non stanno operando su Unilever visto che i volumi giornalieri pari a 203.497 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 1.389.067. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,094, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.