Union Pacific

Modesto recupero sui valori precedenti per Union Pacific, che conclude in progresso dell'1,35%. L'avvio è stato debole per il titolo che ha proposto un'apertura a 199,4 Euro, sotto i minimi di ieri, prima di un graduale rafforzamento proposto durante la sessione, che l'ha portato a segnare una chiusura a 202,9 in vicinanza dei massimi di seduta. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del DAX. Al momento, quindi, l'appeal degli investitori è rivolto con più decisione a Union Pacific rispetto all'indice di riferimento.

L'esame di breve periodo di Union Pacific classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 203,9 e primo supporto individuato a 200,9. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 206,9.

Mani forti non stanno operando su Union Pacific visto che i volumi giornalieri pari a 6 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 103. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,422, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.