Visa

Giornata fiacca per la società di tecnologia per pagamenti globali, che chiude gli scambi con un trascurabile +0,11%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 269,4 USD, sotto il top della vigilia, proseguendo poi sempre più fiacco nel corso degli scambi. L'analisi settimanale del titolo rispetto all'S&P-500 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Visa, che fa peggio del mercato di riferimento.

Il quadro tecnico di Visa suggerisce un'estensione della linea ribassista al test del pavimento 265,1 con tetto rappresentato dall'area 272,3. Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 262,6.

Mani forti non stanno operando su Visa visto che i volumi giornalieri pari a 5.046.728 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 6.594.579. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 0,8894, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.