Albemarle

Ribasso composto e controllato per Albemarle, che archivia la sessione in flessione del 2,38% sui valori precedenti. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 107,8 Euro, sotto il top della sessione precedente, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di chiudere in discendendo a 104,1 sull'estremità più bassa della riunione. L'andamento di Albemarle nella settimana, rispetto al FTSE MIB, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

L'analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di Albemarle, mentre se si analizza il grafico a breve, viene evidenziato un indebolimento delle quotazioni al test della resistenza 108,2. Primo supporto visto a 102,1. Tecnicamente, si attende nel breve periodo, un'evoluzione in senso negativo della curva verso il bottom visto a 100.

Albemarle, caratterizzato da un forte appeal speculativo, risulta essere un ottimo investimento per coloro che sono fortemente propensi al rischio e che sanno eventualmente come arginare le perdite nel caso in cui diventino ingenti, a fronte però di un potenziale guadagno piuttosto ampio. L'ago della bilancia, infatti, potrebbe oscillare ampiamente in entrambe le direzioni, visto il livello di volatilità giornaliera che si posiziona a 3,067. Piuttosto elevati i volumi giornalieri pari a 653 rispetto a quelli della media mobile a 384.