Stanley B&D

Debole la giornata per Stanley B&D, che porta a casa un calo dell'1,16%. L'inizio di giornata è stato sottotono per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 0 Euro, sopra il livello inferiore di ieri, per poi proseguire in ascesa nel corso della sessione e terminare in volata a 61,52, prossimo al valore più alto della seduta. Il trend di Stanley B&D mostra un andamento in sintonia con quello del FTSE MIB. Questa situazione classifica il titolo come un asset a basso valore alfa che non genera alcun valore aggiunto, in termini di rendimento rispetto all'indice di riferimento.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Stanley B&D restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 63,5. Il supporto più immediato è stimato a 59,42. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 57,32, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a Stanley B&D visto che i volumi intraday pari a 0 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 2,06, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.