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Un Pastrocchio, aspettando il Collasso

Si traccheggia, ma la resa dei conti è solo rinviata


Tutto l'armamentario costruito negli ultimi anni in Europa per contrastare una possibile crisi si è dimostrato inutile, dal Fiscal Compact al MES.

Anche i limiti che furono posti al Qe della BCE sono saltati: di recente, ha annunciato che potrà comprare i titoli di Stato che crede, senza rispettare la proporzione del capitale versato dai Paesi dell'Eurozona. Forse sarà la Corte costituzionale tedesca a dare il colpo di grazia al sistema, nella sentenza prevista il 5 maggio prossimo, quando si pronuncerà definitivamente sulla compatibilità del quantitative easing con i principi stabiliti nella Legge fondamentale della Germania.

Gli annunci rassicuranti arrivano, anche da parte dell'Unione europea, per stemperare il clima di ostilità che è montato contro di essa nelle ultime settimane. Ma dietro ogni parola, dietro ogni misura, si nascondono ancor più incertezze ed interrogativi: la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha appena inviato una lettera che viene pubblicata con il titolo "Scusateci, ora la Ue è con voi", in cui afferma: "L'Europa vuole dare una mano, stanziando risorse per finanziare la cassa integrazione. L'Unione stanzierà fino a cento miliardi di euro in favore dei Paesi più duramente colpiti, a partire dall'Italia per compensare la riduzione degli stipendi di chi lavora con un orario ridotto. Questo sarà possibile grazie a prestiti garantiti da tutti gli Stati membri – dimostrando vera solidarietà". Si ritorna alla questione dei prestiti degli Stati: suona già come una beffa, visto che all'Italia questi prestiti costeranno di più che agli altri Paesi.

Anche il Governo italiano deve prestare molta attenzione: ha detto orgogliosamente "no al MES!", togliendo così ogni arma propagandistica all'opposizione. Ma, in realtà, gioca da solo, sia in attacco che in difesa: non ha nessuna idea sul da farsi a livello europeo, e si farà imporre un pastrocchio purchessia.

Dopo tutte le promesse fatte, ed a fronte di una sospensione generalizzata dell'attività economica che nessun altro Paese al mondo ha decretato per fronteggiare l'epidemia, ora deve portare a casa molti soldi. Altrimenti, ci sarà un collasso tale da obbligarci ad uscire dalla Unione europea, che trascineremo con noi nel baratro.

Esattamente quello che i Sovranisti volevano.

Ed è ben per questo, che l'opposizione tace.

Si traccheggia, ma la resa dei conti è solo rinviata.

Un Pastrocchio finanziario, aspettando il Collasso.
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