Guido Salerno Aletta
Editorialista dell'Agenzia Teleborsa
Si discute in modo spesso assai acceso sui bonus e superbonus fiscali, sulla cessione dei crediti a terzi, e naturalmente sulle truffe che ci sono state in taluni casi.
Di
agevolazioni ce n'è una infinità.
Alcune sicuramente non hanno grande impatto sulla emersione di attività in nero: il bonus benzina, il bonus trasporti, e gli ecobonus per l'acquisto di auto e motociclette nuove, fanno riferimento a comparti in cui è tutto ampiamente fatturato, come avviene generalmente nel caso degli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica.
Ci sono altri casi in cui in cui i benefici fiscali sono concessi sulla base di attività professionali, come le sessioni di psicoterapia e le spese veterinarie per gli animali domestici.
I
contributi più consistenti riguardano il comparto dell'edilizia.
Si va dai servizi di sistemazione a verde di giardini e di potatura alla istallazione di impianti di irrigazione, al bonus acqua potabile, a quello idrico per il rifacimento degli impianti e la sostituzione dei sanitari. Il racconto dell'idraulico che non rilascia la fattura è assai noto: in questo caso, l'emersione dell'attività a fini fiscali ci sta tutta.
C'è poi l'
ecobonus per la riqualificazione energetica degli immobili con sconti per acquisto di infissi atermici, caldaie e sistemi di climatizzazione di classe A; il
sismabonus per gli interventi di adeguamento strutturale; il
bonus facciate, quello per le ristrutturazioni, quello per l'abbattimento delle barriere architettoniche, e naturalmente il famosissimo
superbonus del 110% che è stato esteso anche alle abitazioni unifamiliari senza limite di ISEE.