(Teleborsa) - Un vero e proprio tesoro storico e culturale è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Pesaro, nell'ambito dell'operazione Nummus, finalizzata a monitorare i siti internet per individuare la vendita di beni numismatici da tutelare. Nove i soggetti che avevano illecitamente commercializzato monete e altro materiale di interesse storico e archeologico, più precisamente 1706 monete di epoca romana, greca e medievale, 5 anfore, 13 banconote papali e della Repubblica Romana, 1 messale in lingua latina risalente al ‘600, 20 documenti risalenti all'800, 46 fossili, 9 monili risalenti all'età preromana e romana e 1 mortaio in pietra. Inoltre sono stati rinvenuti 3 metaldetector e 1 paletta da scavo.
Esperti del settore hanno stimato il valore dei reperti in circa 3 milioni di euro, anche se nell'ambito del diffuso mercato del collezionismo il valore è difficilmente quantificabile.
Altre perquisizioni sono state effettuate in regioni del Nord Italia, dove è stato rinvenuto e sequestrato ulteriore materiale di interesse storico e archeologico; giova anche evidenziare che i finanzieri di Pesaro hanno accertato che un soggetto, che risulta dichiarare circa 18.000 euro di reddito, in circa un anno, ha incassato quasi 700.000 euro, vendendo monete attraverso eBay e riscuotendo i pagamenti effettuati con postepay.