(Teleborsa) - L'attività manifatturiera cinese continua a crescere ma ad un ritmo sempre più lento. A confermarlo sia il PMI manifatturiero elaborato da HSBC, che quello governativo.
Il primo si è attestato a dicembre a quota 50,5 punti, livello invariato rispetto alla stima flash ma al di sotto dei 50,8 punti di novembre, oltre che ai minimi di tre mesi.
Da rilevare, inoltre, che il sottoindice relativo ai nuovi ordini all'export è sceso per la prima volta da agosto, mentre quelli dell'output e dei nuovi ordini totali sono aumentati ma ad un ritmo più lento.
Nonostante questo, il PMI resta sopra quota 50, ovvero la soglia che separa l'espansione della contrazione.
E' andata un po' meglio al PMI elaborato dal governo, visto che sempre a dicembre si è attestato a 51 punti. Anche i questo caso, però, si è verificato un peggioramento rispetto a 51,4 punti del mese precedente.
Secondo gli analisti, questo raffreddamento della manifattura cinese è legato alla stretta sulla liquidità, prevista in aumento nel 2014.