(Teleborsa) - Sono in molti, quasi 5 milioni, uomini, donne, giovani e anziani: sono il popolo dei volontari.
A comunicare i numeri del 2011 l'Istat, specificando che si registra un considerevole aumento soprattutto tra i giovani e gli anziani.
Nonostante l'incremento di coloro che hanno deciso di dedicare parte del loro tempo ad aiutare in modo concreto chi ne ha bisogno, l'Italia si classifica solo al 14° posto tra le nazioni europee. A guidare la classifica sono invece Svezia, Austria e Regno Unito.
Il presidente dell'Istat, Antonio Golini, ha spiegato come "i dati del censimento evidenziano la dinamicità del no-profit italiano e la sua capacità di creare occupazione e crescita economica" mentre il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, ha sottolineato che "occorre costruire attorno all'economia sociale e solidale il futuro del Paese, puntando su imprese cooperative, imprese sociali, cooperative di comunità, e ogni altra forma di economia sociale e associativa che metta al centro la persona e non la finanza, i bisogni dei soci e della comunità e non la remunerazione del capitale".