(Teleborsa) - La
produzione cinese è cresciuta nel mese di giugno al
ritmo più alto dall’inizio dell’anno, confermando che gli sforzi del governo, di rivitalizzare l’economia, stanno aiutando a ripristinare il circuito virtuoso della seconda più grande economia del mondo.
l'Ufficio Nazionale di Statistica cinese ha comunicato che il Purchasing Managers Index (CPMINDX) si è attestato nel mese di giugno a 51, in sensibile crescita dal 50,8 precedente,
confermando la forte accelerazione riportata nel mese di maggio. In crescita anche il sottoindice dei nuovi ordini, è risultato in crescita rispetto agli ultimi due anni, salendo al 50,7 dal 49,4 di maggio. Il consensus ricavato da un panel di 33 autorevoli analisti evidenziava valori compresi tra 50,6 e 52. Valori superiori a 50 segnalano un’espansione della congiuntura.
"E’ chiaro che il mini-stimolo messo in atto dall’amministrazione centrale ha aumentato la fiducia", ha detto Chen Xingdong, capo economista per la Cina di BNP Paribas SA a Pechino. "Ma dalla situazione attuale, difficilmente si può trarre la conclusione che l'economia si è stabilizzata e non presenti più alcun problema. Il rischio più grande è ancora il mercato immobiliare".