(Teleborsa) - L’Istat rivede al ribasso le stime sulla crescita dell’economia. Nel secondo trimestre dell’anno "la variazione della congiuntura del Pil è prevista tra -0,1% e +0,3%". Lo si apprende dalla nota mensile dell’Istituto di Statistica, che cancella le precedenti stime del +0,4% per il Pil del 2014.
"Il recupero dei ritmi di attività economica dovrebbe risultare più graduale di quanto previsto all’inizio dell’anno", spiega la nota dell'Istituto di Via Cesare Balbo, gelando gli ottimisti. La revisione dell'Istat, fra l'altro,
segue di pochi giorni il taglio delle stime di crescita operato da Confindustria per il 2014 ed il 2015.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, invece, ci sarebbero già i primi segnali favorevoli che, tuttavia, non evidenziano una chiara inversione di tendenza.
Sull’inflazione, invece, la nota riporta che "Non sembrano ancora emergere segnali di allontanamento dal rischio di deflazione".