(Teleborsa) - In un’intervista a Radio 24, il prof.
Riccardo Cortese fondatore di Okairos, l’azienda italiana tra le poche al mondo capace di realizzare un vaccino efficace contro ebola, ha avuto modo di precisare la situazione della produzione dell'anti-virus.
Okairos, per 250 milioni di euro,
ha venduto l'anno scorso all'americana GlaxoSmithKline i diritti commerciali per la produzione del vaccino ed è ora pronta a produrre l’antivirus ma sono da smentire le notizie apparse sulla stampa che esista un accordo con l’
Organizzazione Mondiale della Sanità per la produzione di un milione di dosi. Quindi non esiste alcuna commissione dell’
OMS per
un così ingente quantitativo, ma non è stato precisato se tale smentita debba essere riferita anche alla /News/
Glaxosmithkline che, secondo i rapporti in essere, vede in Okairos un azienda partner detentrice della tecnologia per la produzione.
Cortese ha precisato che le linee di produzione di Okairos, site negli stabilimenti di
Pomezia e
Napoli, hanno capacità di fabbricazione di decine di migliaia di dosi di vaccino al giorno e che le procedure che permettano di incrementare la produzione di cento volte, nonostante un alacre lavoro, non sono ancora state stabilite. Il
virus ebola sembra comunque abbia i mesi contati perché il
vaccino messo a punto da Cortese ed i suoi collaboratori è già in fase di sperimentazione su oltre 100
volontari europei sani col fine di rilevare eventuali tossicità. Questa fase, grazie alla serrata attività, avrà fine entro il 2014 e la sperimentazione su altrettanti soggetti infetti avverrà subito dopo. Si pensa, quindi, che i primi vaccini saranno pronti per essere somministrati alle
popolazioni più a rischio nei primi mesi del
2015. Solo dopo la verifica sui grandi numeri dell’efficacia della cura si potrà essere certi del suo successo ma è comunque bello supporre che presto un'altra eccellenza italiana avrà contribuito ad una conquista scientifica del mondo.