(Teleborsa) - Scendono in piazza anche gli statali. Lo ha deciso la Cisl, dopo l'
incontro infruttuoso a Palazzo Chigi. Oggi, invece,si riuniranno i leader della Cgil, Susanna Camusso, della Cisl, Annamaria Furlan, ed i direttore della Uil, Carmelo Barbagallo, per stabilire la data dello sciopero generale.
Il tema della protesta è sempre lo stesso, le scarse garanzie che il
Job Act e la riformulazione dell'
articolo 18 danno ai lavoratori ed a chi li rappresenta.
La Uil, è intenzionata ad aderire, ma l'idea è quella di concordare una data che vada bene a tutti i sindacati. Ugl dal canto suo, ha già dato la disponibilità per lo sciopero generale il prossimo 5 dicembre.
In attesa del vertice di oggi, però, il numero uno della Cisl
Anna Maria Furlan ha anticipato a Repubblica si non esser disponibile ad aderire allo sciopero generale con Cgil e Uil. "Non ci sono motivazioni valide per fermare il Paese", si è giustificata la sindacalista,
ammettendo che la riforma del mercato del lavoro, in fondo, sta cambiando in meglio.