(Teleborsa) - I
lievi segnali di ripresa dell'economia dell'Eurozona e il
quantitative easing della Banca Centrale Europea fanno bene ai bilanci di
Crédit Agricole e
Société Générale, rispettivamente seconda e terza maggior banca per asset in Francia.
Crédit Agricole ha chiuso il
primo trimestre con una crescita dell'
utile del 2,6% a quota 784 milioni di euro. I forti guadagni derivati dalla buona performance delle attività di Investment banking e Asset Management e dal deprezzamento dell'euro, ha spiegato l'Istituto, sono stati controbilanciati dal maggior contributo per il nuovo fondo di salvataggio europeo.
Société Générale, invece, ha riportato sempre nei primi tre mesi dell'anno
utili quintuplicati a 868 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando l'Istituto era stato costretto a svalutare gli asset russi a causa della crisi ucraina.
Anche in questo caso a far da traino è stata la divisione Investment banking, a sua volta supportata dalla volatilità dei mercati e dal boom di prestiti delle imprese.
Il Chief Executive Officer Frédéric Oudéa ha parlato di "risultati superiori alle aspettative societarie".
Entrambe le big bank hanno superato le stime degli analisti, anche se i titoli stanno mostrando andamenti diversi sulla Borsa di Parigi. L'Agricole avanza dello 0,96%, SocGen cede invece l'1,93%.