(Teleborsa) - L'America continua a creare posti di lavoro anche se a fatica e con retribuzioni al palo.
Secondo il
Bureau of Labour Statistics, a
giugno gli occupati del settore non agricolo sono
saliti di 223 mila unità, leggermente
meno delle attese degli analisti che si attendevano una crescita di 230 mila unità rispetto alle 254 mila riviste di maggio (la revisione è stata al ribasso dal momento che il precedente Report indicava 280 mila unità e anche il dato di aprile è stato corretto al ribasso).
Invece gli
occupati del settore manifatturiero sono saliti di 4 mila unità, dopo l'incremento di 7 mila unità del mese precedente.
Il
tasso di disoccupazione è
calato al 5,3% dal 5,5% del mese precedente, portandosi al minimo dalla primavera del 2008. In questo caso il dato è
migliore del consensus che indicava un tasso al 5,4%.
Va però precisato che questo ulteriore calo è dovuto al fatto che
400 mila persone sono uscite dalla forza lavoro. Il numero di disoccupati totali si attesta così a 8,299 milioni dagli 8,674 precedenti.
Le
retribuzioni medie orarie infine si confermano a 34,5 dollari, esattamente quanto predetto dagli analisti.