(Teleborsa) - Un alto funzionario delle
Nazioni Unite ha detto che
l’Isis sta facendo circolare una sorta di listino prezzi per donne e bambini catturati e resi schiavi e che la lotta alla barbarie del gruppo jihadista rappresentano una sfida senza precedenti.
Il funzionario, Zainab Bangura, nel mese di aprile era riuscito a venire in possesso di un opuscolo fotografico predisposto dall’Isis, che mostra come
i bambini e giovani ragazze catturate nelle operazioni vengano vendute secondo una vera e propria asta. Gli offerenti sono gli stessi combattenti oppure ricchi mediorientali.
Bangura, che è l'inviato speciale delle Nazioni Unite per verificare le violenze di ogni genere perpetrate sui civili nella zona del conflitto, che è stato anche in Giordania e in Turchia,
ha detto di aver verificato personalmente l’autenticità del documento e che lo stesso testimonia la
reale condizione di schiavitù in cui sono costretti donne e bambini.
“Le ragazze sono vendute come barili di petrolio", ha detto Bangura in un'intervista rilasciata la scorsa settimana a New York. "Una ragazza può essere venduta e acquistata da cinque o sei uomini diversi. A volte questi combattenti vendono le ragazze alle loro famiglie d’origine per migliaia di dollari di riscatto”.
“
I prezzi sono espressi in dinari iracheni. Ragazzi e ragazze, di età compresa da 1 a 9 anni, valgono 165 dollari”, ha detto ancora Bangura. “Le ragazze adolescenti sono invece vendute a 124 dollari, mentre a vent’anni il valore si abbassa, fino ai 20 dollari delle quarantenni”.